Ho recentemente visto il film di Albanese e Cortellesi Come un gatto in tangenziale, e al di là che l’ho trovato bello e divertente, nonostante la coattezza della trama, anche istruttivo e molto inerente alla realtà.
Oggi noi viviamo due dimensioni chi sta in alto e parla bene ma parla, e chi sta in basso non parla anzi si urla, ma nessuno l’ascolta.
Si perchè è facile dire facciamo questo, quello su e giù quando si sta su di una poltrona, comodi e in alto,non è altrettanto facile farlo dal basso seduti su di una cassetta della frutta senza sapere e poter fare nulla.
Se le due realtà venissero scambiate anche solo per un breve periodo forse oggi non staremo ancora qua a parlare di un governo che non c’è. Nel film di Albanese nei panni del ricco pensatore mondiale e della Cortellesi nei panni della coatta del borgo dei poveri, le due realtà si mettono in parallelo per unirsi inevitabilmente tramite chi questi pregiudizi e queste diversità non le vive e cioè i giovani ,i ragazzi, i bambini, usando la componente amore come legame indissolubile di un unione tra i popoli, le razze, la gente, l’amore.
Quindi il film insegna che è l’amore ancora una volta il collante per risolvere ogni problema di differenza e socializzazione e non le parole o gli status symbol.
E se portassimo più amore e meno interessi anche in parlamento ,riusciremo secondo voi a creare un governo meno parlato e più sentito?
Bisognerebbe comunque tenere dei corsi per aprire le anime e i cuori perchè mi sa che li ancora tutto rimane ben chiuso compreso il portafoglio. patty5