E’ inevitabile sognare d’estate, perchè già l’estate è un sogno di per se, se a ciò aggiungiamo il sole, il mare, l’agognato relax, la notte di San Lorenzo e le stelle cadenti , sognare diventa quasi un premio dopo un lungo anno di realtà obbligate.
Ma non sempre sognare fa bene, la meraviglia dei voli pindarici della mente, rischia di impattare troppo duramente con il risveglio, ed inevitabilmente a ciò, che ci ha fatto per un tempo relativamente troppo breve, sorridere, riportando la linea del sorriso precipitosamente all’ingiù, proprio come le emoji, che utilizziamo spesso e volentieri per esprimere uno stato d’animo, sereno, variabile o addirittura rosso negativo.
E allora che fare, semplice sognare di notte ma ad occhi ben aperti, così da poter idealizzare il sogno in tutte le sfumature e parando i colpi di eventuali negative aspettative, naturalmente questo comporta lunghe notti a contemplare il cielo e ad ascoltare l’anima e quindi di giorno si dorme evitando così la realtà di fatto.
Risultato? Torni dalle vacanze con il bisogno di vacanze, ricominciando a sognare le vacanze. Un cerchio che rischia di creare dipendenza cronica.
Comunque sognare a costo zero resta sempre la migliore forma di resilienza che l’essere umano possa permettersi senza dover pagare il prezzo di un bravo psicologo. Quindi viva i sogni, le vacanze, gli amici, il buon vino e le risate, per la realtà c’e sempre tempo e per dormire mal che vada una Nina, una Pinta e una santa Maria di camomilla aiutano anche i nottambuli più accaniti a navigare in un sonno per lo meno tranquillo.
Buoni sogni a tutti io sono già su Marte se passate di li fate un fischio…patty5
