Il grande errore, forse il più grande, dell’essere umano è la mancanza di fiducia in sé stesso e nelle cose che desidera di più. Passa la maggior parte della vita a desiderare ponendo inconsciamente dei paletti che inevitabilmente respingono qualsiasi tentativo da parte dell’universo di rispondere. Perché si, anche se non ve ne siete mai accorti, l’universo riceve ogni vostro impulso, ogni vostro desiderio, ogni vostra lamentele e ogni vostro rifiuto. Il fatto è che l’universo a differenza dell’essere umano agisce con una propria logica e con un proprio tempo a differenza dell’uomo che vuole tutto e subito. Porsi un obiettivo megagalattico non è atto di superbia e neanche un sogno è il primo passo per credere a un cambiamento, il segreto è nel crederci potentemente al di là di ogni irragionevole possibilità terrena. State chiedendo all’universo, non al direttore di banca, quindi tutto è lecito tutto è “inumanamente” possibile.
Partendo quindi da un obiettivo ben preciso e immenso si passa ad altri obiettivi, un po’ come se si puntasse alla luna circondata da pianeti e poi da stelle e comete. Insomma bisogna ragionare in un’altra dimensione e proiettare i pensieri fuori dalla propria dimensione o zona di comfort evitando di creare meteore passeggere e molte volte distruttive o inutili. Ora in una reale situazione ci rendiamo conto già nella realtà che lo spazio temporale terra-luna ha già una tempistica non proprio immediata e ragionando su questo anche i nostri desideri hanno dei tempi che non corrispondono alla richiesta-risposta-ottenimento. Ed è qui che molte volte la resa crea l’effetto contrario e cioè il nulla o addirittura, in base alle proprie vibrazioni, l’esatto opposto e cioè la negatività assoluta con l’annullamento totale di ogni premessa di riuscita.
L’universo ha una logica neanche lontanamente simile alla mente umana. La mente umana però può imparare la logica dell’universo con calma, pazienza e determinazione e soprattutto senza tempi di resa.
Nel frattempo se si è riusciti ad innescare questo meccanismo si è altresì raggiunto un grado di autostima sufficientemente alto da apportare i cambiamenti necessari alla propria sopravvivenza terrena in attesa del famoso segnale spazio-terra.
Quindi entrati nel misterioso mondo dell’oltre “il mio naso”, si acquisiscono, quasi per magia, delle capacità che avevamo, ma delle quali ci siamo disinteressati per buona parte della nostra vita. E’ un po’ come non giocare e pretendere di vincere, oppure giocare e attendere il tempo giusto della vincita accettando il rischio.
Nel frattempo esiste il tempo reale, cioè quello che si affronta ogni giorno con i momenti positivi e negativi, che non devono comunque influire in nessun modo, sulla realizzazione del desiderio primario ben collocato nella nostra sfera ottimistica.
In definitiva noi siamo ciò che vogliamo proiettando verso l’infinito ogni nostro desiderio e definendolo con la forza della nostra mente in una dimensione parallela che a sua volta a seconda della potenza della vibrazione delinea e rende concreto ciò che rinvia sulla stessa frequenza mentale.
Questo ci rende padroni del nostro futuro, del destino e della nostra permanenza positiva e costruttiva sull’unico pianeta oggi che ci è concesso come dimensione vitale.
Chiedere per ottenere, credere per realizzare, senza il forse o il vorrei, ma con il voglio, con la gratitudine quotidiana e la voglia di credere nelle proprie potenzialità umane o forse no…patty5
